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Analisi termografiche dei moduli fotovoltaici e dei componenti dell’impianto
Rilievo dei valori elettrici sia in continua che in alternata e rilievo termografico per evidenziare eventuali zone critiche a rischio sicurezza o di perdita di efficienza.
Per prevenire e risolvere problemi di producibilità e di sicurezza (rischio incendio)
Ispezioniamo non solo i moduli fotovoltaici ma l'intera installazione, inclusi cavi, connettori, fusibili ed inverter. Su richiesta del proprietario dell’impianto possiamo estendere la verifica anche all’impianto di casa o dell’azienda.
Attraverso l’analisi effettuata con le temocamere si riescono ad individuare gli eventuali punti "caldi" dei moduli che derivano da celle difettose. Quando una cella non funziona potrebbe essere polarizzata inversamente. Si comporterà quindi come se stesse effettuando una carica anziché come un generatore, il che potrebbe comportare un'elevata dissipazione di calore.
La temperatura elevata ha l’effetto immediato di determinare un calo della produzione fino al 25%. Infatti le anomalie termiche indicano, infatti una perdita di produzione del modulo solare e, in alcuni casi, i punti caldi raggiungono temperature talmente elevate da essere considerate un rischio per la sicurezza (rischio incendio).
Le possibili cause dei difetti sono rotture nelle celle, rotture nello strato protettivo in vetro, diodi di bypass difettosi, ombreggiatura, solo per nominarne alcuni.
1. Diodi di bypass difettosi – danneggiati ad esempio da un temporale. I diodi difettosi appaiono chiaramente nell'immagine termica.
2. Presenza di ombre proiettate sui pannelli fotovoltaici da alberi, torri di media tensione, altri pannelli, ecc., che potrebbero causare la comparsa di aree termiche irregolari. L'Hot-
Esso si manifesta durante il funzionamento dell'impianto, anche in condizioni di modesto irragiamento, a causa di ombreggiamenti parziali dei moduli o sporcizia localizzata su singole celle fotovoltaiche. La sua manifestazione esteriore più evidente è l'aumento considerevole della temperatura della cella affetta dal problema con temperature locali che possono tranquillamente superare i 100°C.
3. Allentamento serraggi delle morsetterie e di tutti i punti di connessione che possono provocare aumenti incontrollati della temperature dei cavi e degli interruttori.
Una connessione difettosa può tradursi in un punto di resistenza maggiore; in altre parole, in un punto in cui sarà presente una dissipazione termica maggiore dovuta all'effetto Joule.
4. L’effetto PID (Potential Induced Degradation) riduce la potenza in uscita dei moduli fotovoltaici già dopo 2-
Questa tensione elettrica attrae gli elettroni dei materiali utilizzati nei moduli fotovoltaici e si scarica attraverso la cornice collegata a terra, con il risultato di lievi corrente di dispersione. Questa inaspettata migrazione dei portatori di carica disturba l'effetto fotovoltaico. Dal colore delle celle di ogni singolo modulo è possibile distinguere i moduli sani da quelli danneggiati: celle gialle più fredde quindi sane, celle arancioni più calde, quindi affette da PID.
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